Missili iraniani colpiscono Israele: esplosioni a Tel Aviv e Gerusalemme dopo l’allerta dell’IDF

Tel Aviv e Gerusalemme sono state scosse da forti esplosioni nella tarda notte di venerdì, subito dopo che l’esercito israeliano aveva lanciato un avvertimento sull’arrivo imminente di missili iraniani. Le sirene d’allarme hanno suonato per tutta la notte, spingendo i cittadini a cercare rifugio nei bunker più vicini.

Un video diffuso da Reuters mostra un’imponente colonna di fumo che si alza da Tel Aviv, dove un missile ha colpito direttamente una zona urbana. Al Jazeera e Al Arabiya hanno confermato che diversi ordigni hanno violato lo spazio aereo israeliano, nonostante l’intervento dei sistemi di difesa, inclusa la cooperazione con le forze statunitensi.

Secondo le autorità iraniane, l’attacco — denominato “Operazione Vera Promessa III” — è una risposta diretta agli attacchi israeliani della mattina, nell’ambito dell’“Operazione Leone Risorgente”. Questi raid avrebbero causato la morte di diversi comandanti iraniani e distrutto infrastrutture nucleari strategiche.

Teheran ha dichiarato di aver lanciato oltre 150 missili balistici in due ondate, mirando a diverse città israeliane. L’esercito israeliano, tuttavia, afferma che meno di 100 siano effettivamente penetrati nello spazio aereo nazionale, grazie all’efficacia delle intercettazioni congiunte.

I danni materiali non sono mancati: vari edifici a Tel Aviv e nei dintorni hanno subito impatti diretti. Le autorità hanno riferito di almeno 22 feriti, inclusi due in gravi condizioni, principalmente a causa delle esplosioni e delle schegge.

Dall’altra parte, media iraniani riportano 78 vittime e più di 320 feriti in seguito ai bombardamenti israeliani. L’intensificarsi degli attacchi ha attirato l’attenzione internazionale, con preoccupazioni crescenti riguardo una possibile escalation incontrollata in Medio Oriente.

Le Nazioni Unite si preparano a convocare una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza su richiesta dell’Iran. Intanto, l’IDF ha mobilitato riservisti e potenziato le difese nazionali, invitando i cittadini a non lasciare i rifugi in previsione di nuovi attacchi missilistici nelle prossime ore.